mercoledì 20 aprile 2011

I still remember 1


I still remember 1


Tra il 1986 e il 1993 dietro casa mia, in uno spiazzo ricoperto di brecciolina, si giocava a pallavolo.
Ogni estate, per tre giorni.
Si montava la rete (vi erano anche i buchi per il paletti nel terreno) e si giocava per tre sere a squadre miste e variabili.
Mi ricordo ancora mio padre quasi quarantenne battere, fare muro, tentare schiacciate impossibili, e ridere, ridere.
Vi erano persone che c'erano sempre, che facevano parte del popolo condominiale e che adesso son via, andati verso nord.
Ma non c'era solo la pallavolo.
Si ceneva fuori, giù, tutti quanti. Mia madre faceva focacce, pasta, dolci e li univa ai piatti delle altre mogli. Mio zio faceva le grattachecche nel garage. Era davvero una festa, il momento culminante di ogni estate, per sette anni.
Poi una sera quello del secondo piano, mentre mangiavamo seduti e sbracati, si rivolse a mio padre dicendo:
- Stanno costruendo troppi palazzi, fra un pò non potremo più fare queste cose, ci vedrebbero troppe persone.
L'anno dopo noi non scendemmo e quando mi affacciai vidi cinque, sei persone mangiare silenziosamente davanti ad una cantina. Intorno tre nuovi palazzi li osservavano con cattiveria.
Avevo 14 anni, iniziavo a badare alle ragazze, e benedivo la fine di quelle rozze abitudini provinciali.
Mi sbagliavo.
G.P

Nessun commento:

Posta un commento