martedì 3 maggio 2011

La tempesta


La tempesta


Davanti solo case e palazzi, il mare c'è ma è lontano e non lo vedo.
Non importa, le luci elettriche, il silenzio delle cicale mi regalano un inaspettato senso di pace.
Avevo dimenticato quanto fosse bello alla sera affacciarsi al balcone, a maggio, con un leggero vento che rinfresca la pelle e fa sentire ancora giovane. Ma la gioventù mi pare una malattia, la vecchiaia un traguardo; così la vita oscilla fra una meta che non si vuole mai raggiungere, e una malattia da cui non si vorrebbe mai guarire.
Ci son nuvole in lontananza a ricoprir la stelle: la tempesta sta arrivando, facciamo finta di niente.

G.P

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