sabato 4 giugno 2011

Schegge teatrali I

"Cosa noi siamo?"..

Un re prese la spada da terra e si accoccolò sul trono.
Respirando, disse:
"E se passassero nuvole sopra la terra, capaci di togliere tutti i giorni brutti e infelici con le loro ombre, precipitino - guardandole - come un animale ferito al ventre, dissolvendosi sulle spiagge: quello sì, sarebbe segno che un dio è passato almeno a vedere come stiamo."
Si volse verso di lui un suddito, presente a caso fra i convitati per via delle tavole trecentenarie che doveva trasportare sulla schiena. La testa l'aveva, ma la credeva fragilissima. Fu lui a concludere il breve discorso:
"Cos'abbiamo noi nella testa? Vapore?"
Il re respirava sulla propria barba, calmo. Rise sonoramente, aggiungendo: "Vapore...vapore furibondo!" e un meteorite gli cadde sulla spada.
Non il fulmine di Nabucco(donosor), quello è scontato.

Possibile che un cumulo di vapore possa tanto?

L.M

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