Loro sono tamarri, e tu?
mercoledì 29 giugno 2011
Loro sono tamarri, e tu?
Loro sono tamarri, e tu?
martedì 28 giugno 2011
La sfera
lunedì 27 giugno 2011
Alla ricerca del Nintendo perduto
sabato 25 giugno 2011
Samaritani
giovedì 23 giugno 2011
Una pecora, due pecore, tre pecore...
Waiting for
mercoledì 22 giugno 2011
L'inedia
martedì 21 giugno 2011
Secessioni temporali
lunedì 20 giugno 2011
sabato 18 giugno 2011
Notte
venerdì 17 giugno 2011
Quaderno di scrittura III
giovedì 16 giugno 2011
Cazzate googleiane
mercoledì 15 giugno 2011
Quaderno di scrittura II
martedì 14 giugno 2011
Pensieri di vecchi
lunedì 13 giugno 2011
sabato 11 giugno 2011
Schegge teatrali II
Re: "Le nuvole tacciano,
i venti smettano di incatenare
l'aria! Chi siete, o nubi di bianca
essenza, liberate
la mia aria! Stirpe di sogni
malata di guerre, pensieri
che la mente dipinge su di voi...
Basta! Che io liberi l'aria
da quei boccioli di rose che la
contengono come ambra.
O rose, madri del cielo
che ho sotto casa, smettete di
urlare all'acqua e dite
il vostro nome: voi
di chi siete?"
(Il re si mise coll'orecchio sempre più
vicino ai petali. Nessuna risposta
né suono da questi.)
Re: Ah! Voi rose, andate d'accordo
solo con le donne!
L.M
venerdì 10 giugno 2011
Quaderno di scrittura I
giovedì 9 giugno 2011
Ragazze in bicicletta
Le ragazze hanno l'aria di pedalare davvero per un secondo fine, quando sono in bicicletta.
Grosse o minute, bianche o scure, a loro la bicicletta in sé non importa: importa con chi si va, se sono in più d'una, o unicamente dove si va - è raro trovare una ragazza che pedali sola.
Una volta, tuttavia, m'è successo. Aveva le gote rosse, era un po' sovrappeso, forse anche un po' affaticata, ma per nulla disturbata dal traffico e da me che la stavo osservando. La realtà immediata, esclusa la strada, era insomma opzionale. La giacchetta legata fiaccamente ai fianchi le dava un'apparenza da apprendista di qualcosa…di qualche strano alchimista che, magari, aveva inventato la pozione perfetta per digerire l'insopportabile di ogni cosa e dimenticare il traffico.
Perché le donne devono sempre pensare ben al di là...?
L.M
mercoledì 8 giugno 2011
Tornare a casa
Sempre più convinto che siano una realizzazione per alcuni, per altri, non per tutti.
Per me a 15 anni era un sogno; a 20 l' avrei fatto senza batter ciglio; adesso vorrei saltare a piè pari questa mezza età, l'età in cui devi farlo per forza, presto e subito, perché è l'ultimo arco di tempo in cui sei ancora appetibile per qualcuno che, come te, ha paura di rimanere solo.
E quindi?
Nulla, solo stupide riflessioni mentre, sbattuto su un divano, aspetto di tornare a casa.