mercoledì 30 marzo 2011

Tu leggi?

Tu leggi?

Oggi vi propongo due rive differenti del medesimo problema: la lettura.
Non la lettura come problema fondante, come si debba leggere, cosa ci si debba aspettare e via, solo poche riflessioni su..

"Cos'è la lettura oggi?"...

L'umanità si appropria di parole che crede fisse; le stelle sono fisse così come i libri sulla scaffalatura; e ciò che c'è di più bello al mondo si conserva. Questa cosa le mancava veramente, ne aveva bisogno così fondante? Per molti la lettura è una moda, per altri è un modo per occupare il tempo facendo qualcosa di diverso e stranamente antico, per altri ancora è legge. Il Nobel sancisce questa indebita appartenenza (indebita per gli altri) come un diritto.
Il parere dei lettori, implicito, è questo: devo leggere perché è stato pubblicato. Bisogna chiedere alle cose, alle disperate cose, d'alleviare la nostra solitudine...

In questo modo l'altra riva, gli scrittori, anime abbandonate, sono almeno un pò consolati.

L.M

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